E' un'arte che ha visto la luce a Seminara all'epoca dei Borboni ma affonda le sue radici nella Magna Grecia. Basta osservarle per accorgersene, poiché raffigurano maschere apotropaiche e antropomorfe. Alcune hanno la forma di "porroni a riccio" altre quelle di un pesce o di un babbuino e avevano lo scopo originario di tenere lontani gli influssi maligni. Se vi trovate a Seminara non perdete l'occasione di visitare uno dei pochi laboratori rimasti e acquistare uno di questi souvenir strettamente legati all'identità e al ricordo della Calabria.
Foto di: Massimiliano Capalbo