Un'area archeologica di 35 ettari che si erge su un colle delimitato dai torrenti Sant'Elia e Scarmaci. Le emergenze monumentali lasciano stupefatti per la loro imponenza. Il sito di Castiglione di Paludi, scoperto nel 1927 da Vincenzo Padula, è certamente tra i luoghi più affascinanti, quanto dimenticati, della Presila Greca che ha visto susseguirsi Enotri, Bretti (ai quali sono dovute le fortificazioni ancora oggi visitabili) e Greci. Un luogo ricco di fascino e di storia.